Il rapporto banca / cliente è, per definizione, basato sulla fiducia.

Non per nulla un cliente che riceve un prestito o un'’apertura di credito viene definito “affidato”, perché la banca gli concede, ’appunto,  fiducia.

Oltre ad essere onerosa (interessi), tale concessione non è illimitata, non è per sempre e non è data ad occhi chiusi: la banca controlla continuamente la situazione del proprio cliente, gli chiede periodicamente i dati sull’'andamento, chiede garanzie e, quando la situazione non la convince, non si fa remore a revocare la fiducia ed a chiedere la restituzione di quanto prestato.

Non bisogna però dimenticarsi che il rapporto di fiducia è, anche in questo caso, reciproco, ed il cliente che firma un contratto con una banca, lo fa dopo aver contrattato termini, scadenze, interessi, commissioni e spese.

Anche la banca va controllata, perché può capitare, spesso in buona fede ma non sempre, che gli accordi non vengano rispettati, le condizioni vengano variate ed il rapporto venga gestito fuori del limite del consentito.

Anche il cliente deve quindi, regolarmente, controllare che il proprio rapporto sia mantenuto nei limiti di quanto accordato e del corretto, anche in funzione delle variazioni di mercato. Così come dovrà controllare che le garanzie richieste siano sensate, che gli affidamenti concessi siano adeguati, per forma tecnica e per importo,  o che non sia opportuno  richiedere forme diverse di intervento.

Biesse Studio effettua  l’'esame periodico dell’'intera situazione finanziaria, delle condizioni applicate e delle modalità di utilizzo di conto corrente ed affidamenti, in modo tale da individuare in tempo reale le anomalie che si siano create, studiando le relative soluzioni.